Nazifasciste civili

In questa sezione intendo approfondire le uccisioni nazifasciste di civili avvenute in alcune località della provincia pistoiese durante il 1944*.

MONSUMMANO:

7 luglio – Sereno Romani (45 anni) impiccato per aver difeso le donne in casa da un tentativo di stupro - Via del Fossetto, Cintolese.

23 luglio arresto, 24 luglio esecuzione – Bruno Baronti (20 anni) e Foscarino Spinelli (20 anni, residente a Lamporecchio), impiccati con l’accusa di essere partigiani – Catturati presso il Padule di Fucecchio a Cintolese e uccisi a Montecatini Terme.

7 agosto – Brunero Giovannelli (22 anni), ferito mortalmente da un arma da fuoco dopo un tentativo di fuga durante un rastrellamento - Colpito presso la chiesa di Cintolese, morto all’ospedale di Pescia.

11 agosto - Marino Agostini (34 anni), Antonio Boninsegni (18 anni), Fausto Franceschi (66 anni), Italo Laserdi (29 anni), fucilati con l’accusa di effettuare segnalazioni luminose agli alleati – Catturati presso la località detta “Il Pittore” a metà del poggio di Monsummano Alto, fucilati presso la Grotta Maona a Montecatini Terme.

LARCIANO:

1 agosto – Dami Celestino (46 anni) e Monti Erina (41 anni) - Via Ghianda n° 5, località Cecina.

1 agosto - Luschi Umberto (43 anni, residente a Livorno) – In un campo di proprietà Poggi Banchieri, presso via Bartolini in località Castelmartini.

LAMPORECCHIO:

Novembre 1944 – Maria Assunta Pierattoni (49 anni) – Catturata dai fascisti lamporecchiani nel marzo 1944, assassinata ad Arni (Stazzema) dopo numerose peripezie.

* Informazioni ricavate tramite ricerce effettuate allo Stato Civile dei comuni interessati

Share Button